Archivio per December, 2008
Il sifone - Caterina Guzzanti alias Gelmini
Pubblicato da Marcella De Carli
Raccontino natalizio
Pubblicato da Marcella De Carli
Come ogni Natale Babbo Natale distribuiva doni.
Non lo faceva senza criterio: leggeva le lettere che gli erano arrivate, scartava le richieste impossibili, quelle assurde e quelle eccessive e poi ne scartava anche tante altre, perché prendeva in considerazione solo quelle a cui poteva dare una risposta. E mentre lo faceva ripensava con nostalgia ai tempi in cui la globalizzazione ancora non c’era e poteva rispondere ad ogni lettera ed esaudire ogni desiderio. Erano i tempi in cui gli chiedevano un trenino elettrico o una bicicletta e lui faceva costruire tutto nel suo laboratorio e poi consegnava a domicilio con puntualità e precisione.
Ma adesso era costretto a scartare un sacco di richieste, lui che quel sacco lo aveva riempito e svuotato in continuazione: non poteva rispondere alle richieste di giochi per ps o per pc e neanche di giochi tradizionali, perché tutto aveva un marchio depositato, un brevetto, una registrazione, e lo avrebbero portato in causa e lo avrebbero arrestato per pirateria che, come si sa, è un crimine.
Non poteva soddisfare chi gli chiedeva denaro (erano sempre di più) perché la legge punisce i falsari.
Non poteva soddisfare chi gli chiedeva la felicità, perche la legge punisce gli spacciatori.
Non poteva soddisfare chi gli chiedeva la pace nel mondo, perché la pace è monopolio dei governi.
Non poteva soddisfare chi gli chiedeva la democrazia, perché per dargliela avrebbe dovuto fare delle guerre senza dichiararle.
Non poteva soddisfare chi gli chiedeva qualsiasi cosa, perché tutto era di proprietà di qualcun altro.
Babbo Natale diede il suo ultimo regalo a un bimbo (era una cosetta artigianale senza marchio e per la quale nessuno lo avrebbe denunciato) e decretò la sua fine: “Io non esisto”, disse.
Una parte del mondo, quella che possedeva i brevetti e i marchi sentenziò: “Era ora che anche tu ti rendessi conto che non esisti”.
Babbo Natale rispose: “Beh, anche voi non ve la passate tanto bene”
ringrazio max per la concessione
La tv francese cancella la messa di Natale!
Pubblicato da Marcella De Carli
Copio e incollo da MAX
GRAZIE
COME SEMPRE!!!!
Un’altra bella lezione dai francesi
TF1 cancella diretta Messa di Natale
venerdì 19 dicembre 2008
La televisione francese Tf1 ha comunicato di aver cancellato la diretta da San Pietro della messa di Natale celebrata da Benedetto XVI dal proprio palinsesto del 24 dicembre e che al suo posto manderà in onda un «Gran bestiario di Natale», trasmissione ironica con un montaggio di cose natalizie divertenti oltre a un concerto di tre anni fa del cantante francese Michel Sardou.
Il Vaticano attraverso il suo portavoce padre Federico Lombardi esprime la propria amarezza: è «un segno di superficialità e una mancanza di attenzione alla sensibilità, alla cultura e alla tradizione religiosa di una vasta parte del Paese che, anche in occasione della recente visita di Benedetto XVI in Francia, si è invece dimostrata vitale e ben integrata nella società».
A quanto ho sentito, ufficialmente la diretta è stata cancellata per motivi di palinsesto. Le prime voci, invece, parlavano di una risposta alle proteste ufficiali inviate dal vaticano al presidente francese per la sua proposta di depenalizzare il reato di omosessualità.
Quanto è bella la destra francese (e non sto parlando della Carla Bruni)
Lettera di una precaria a Babbo Natale
Pubblicato da Marcella De Carli
ricevo e giro:
Caro Babbo Natale,
sono una povera PRECARIA DELLA SCUOLA, ti scrivo per chiederti un piccolo regalo per Natale.
Non ti chiedo un posto a tempo indeterminato, magari un “ruolo” nuovo fiammante con tanto di retribuzione nei mesi estivi e scatti d’anzianità.
Non ti chiedo una scuola che non sia a 40 km da casa mia, per non dovermi svegliare tutte le mattine alle 5 e non ti chiedo neanche di non dovermi spostare come una trottola da una scuola all’altra o di non dover lasciare ogni anno i miei studenti.
Non ti chiedo di non vedere più la scuola italiana ridotta così, 130mila di miei colleghi messi in mezzo ad una strada dopo decenni di precariato, scuole chiuse perché troppo piccole, sperimentazioni eliminate,disabili che non hanno più l’insegnante di sostegno, classi di 35 studenti e tutta la stampa a darci dei fannulloni.
Non ti chiedo 13 miliardi di euro per mettere a norma le scuole ed impedire che altri innocenti muoiano.
Non ti chiedo che venga ritirata l’incivile mozione Cota che con le classi-ghetto introduce la segregazione nelle nostre scuole.
E non ti chiedo neanche di fare in modo che sia ritirata la proposta di legge Aprea che darà ai presidi il pieno controllo delle assunzioni e ci condannerà al precariato a vita con contratti triennali.Non ti chiedo niente di tutto ciò, perché so che non riusciresti neanche tu a convincere la Gelmini, Tremonti e Brunetta ad investire nella scuola pubblica.
Ti chiedo solo una piccola cosa: un biglietto per venire a stare a casa tua, a fare la renna… Ti prego, rispondimi, l’anno prossimo rimarrò senza lavoro e non sopporto più di vedere la scuola pubblica cadere a pezzi.
Comunicato stampa di ieri semplice semplice dalla gelmini per noi….
Pubblicato da Marcella De Carli
Ufficio Stampa | |
La scuola cambia | |
Roma, 18 dicembre 2008 | |
Oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato i decreti per la riorganizzazione delle scuole per l’infanzia, elementari, medie e superiori.
Per la prima volta in Italia dopo la Riforma Gentile del 1923, si mette mano alla scuola con una riforma organica di tutti i cicli (elementari, medie, superiori). Elementari e medie cambiano dal 1° settembre 2009, le superiori dal 1° settembre 2010. La riforma porta a sistema le migliori sperimentazioni attuate negli anni e lo fa in una visione di insieme e non con interventi su parti singole scollegate dal resto, come spesso accaduto in passato. I principi che ispirano la riforma sono: più chiarezza e opportunità per le famiglie, più efficienza, semplificazione e snellimento dell’organizzazione e delle procedure, valorizzazione del ruolo dei docenti. Quali scuole cambiano
Dell’infanzia, Elementari, Medie, Superiori. Le principali novità
2 nuovi licei + ampliamento liceo artistico. Rivoluzionati gli istituti tecnici
Rivoluzionati gli istituti tecnici: i nuovi istituti tecnici saranno quelli richiesti dal mondo del lavoro. 2 settori e 11 indirizzi: uno economico e l’altro tecnologico. Unico maestro di riferimento alle elementari. Abolito il modulo
Alle elementari viene abolito il modulo a più maestri e viene introdotto l’unico maestro di riferimento. Fine dell’epoca delle frammentazione degli indirizzi
Si pone fine alla frammentazione degli attuali percorsi di studio ed a sperimentazioni che hanno portato più di 750 indirizzi e una confusione non più funzionale e sostenibile. Per ragazzi e famiglie più chiarezza nella scelta. Stage in azienda il 5°anno delle superiori
Al quinto anno opportunità di svolgere stage in azienda. Più inglese. Obbligatorio in tutti i 5 anni delle superiori
Più inglese in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Nelle superiori viene reso obbligatorio per tutti e 5 gli anni. Ad esempio, al classico era presente solo al ginnasio. Ore di lezione da 60 minuti e non più da 50
Le ore di lezione passano da 50 minuti effettivi a 60. Fine della consuetudine per cui le ore sono di 50 minuti e non di 60. Il numero totale delle ore lavorate aumenta di fatto il numero di ore insegnate. Nei tecnici al 5° anno delle superiori una materia sarà insegnata in inglese
Una materia non linguistica verrà insegnata in inglese. Tecnici 2+2+1
Gli istituti tecnici saranno organizzati in 2+2+1 anni. Il primo biennio con un contenuto formativo di base: italiano, matematica, ecc. Il secondo biennio specialistico a seconda degli indirizzi. L’ultimo anno sarà di perfezionamento mirato all’indirizzo scelto. Centralità dei laboratori
Saranno dei veri e propri centri di innovazione attraverso la costituzione di dipartimenti di ricerca. Governance
I tecnici si aprono al mondo del lavoro con esperti e professionisti che possono entrare nel comitato scientifico della scuola. I bambini a scuola a 2 anni e mezzo
Si introduce nella scuola dell’infanzia la possibilità di anticipare l’iscrizione a 2 anni e mezzo. Alle medie possibilità di fare 5 ore di inglese
Nelle medie inglese potenziato, se le famiglie lo desiderano: passa da 3 a 5 ore. Più soldi ai docenti migliori
Dal 2011 i docenti migliori potranno ricevere un premio produttività che potrà arrivare fino a 7.000 euro l’anno. Corsi di italiano per stranieri
Alle medie le due ore della seconda lingua potranno essere utilizzate per corsi di italiano per stranieri. Due lingue obbligatorie nei nuovi licei
In tutti i nuovi licei (musicale coreutico, artistico e scienze umane), due lingue obbligatorie. Più matematica e scienze
Più matematica e scienze in tutte le scuole. Ad esempio nei licei scientifico e classico potenziate le materie scientifiche. |