Archivio per February, 2009
Pino Corrias sulle ronde
Pubblicato da Marcella De Carli
L’articolo su vanity fair di corrias riassume il mio pensiero sulle ronde.
L’assessore Moioli al Consiglio di zona 7 di Milano
Pubblicato da Marcella De Carli
Ha dell’incredibile quanto è successo l’altra sera, 24 febbraio, in Consiglio di Zona, per un appuntamento rivolto all’ascolto dei cittadini da parte dell’assessorato alla famiglia, scuola, politiche sociali.
Intanto l’assessore è arrivata con più di un’ora di ritardo, ai cittadini è stato chiesto di parlare prima che lei arrivasse (è prassi che prima parli il popolo, ma così lei non ha sentito nulla di quello avevamo da chiederle), una volta presentatasi è partita per la tangente con la relazione dei suoi settori (con slide di grafici a illustrare l’andamento delle cose). Nonostante più di cento genitori la invitassero a parlare delle scuole dell’infanzia lei, sorda e scaltra, ha deciso di partire dagli altri settori (anziani etc…), cercando di prenderci per sfinimento. Qualcuno ha ceduto, ma i più hanno resistito (dalle 17 e 30 alle 22!) e atteso che alcuni consiglieri si facessero portavoce delle nostre istanze. La capacità della Moioli (e dei suoi collaboratori) di dribblare i problemi è eccezionale; persino a domanda diretta non si è riusciti ad ottenere risposte chiare.
Che cosa abbiamo capito?
1) La circolare per le iscrizioni alla scuola dell’infanzia parla di scuola aperta dalle 8 alle 18, quindi non più di di orario 9/16 più prescuola e doposcuola
2) Ogni sezione avrà due educatrici
3) Alle 8 in ogni classe ci sarà un’educatrice di riferimento della sezione, l’ingresso sarà dalle 8 alle 9
4) Ai genitori è stato richiesto di firmare una nuova riconferma indicando l’orario che preferiscono per l’anno prossimo tra: 8/13,30 - 8/16,30 - 8/18,30
5) Non si è capito (e questo è il punto!) se questi moduli servono all’amministrazione per “farsi un’idea” del numero di iscritti per le varie fasce oppure se verranno create delle sezioni su base di frequenza oraria (l’assessore l’ha smentito)
5) Le DOA (dotazioni organiche aggiuntive, le ex jolly che prima erano una ogni tre sezioni) saranno calcolate sull’intera Direzione territoriale (questo dovrebbe in teoria aumentarle di numero) ma assegnate ad ogni singola scuola
6) Nella nostra zona il numero di nidi comunali, in gestione diretta e con personale assunto dal comune, è inferiore a quello dei vari nidi convenzionati, in cui il servizio è delegato ai privati: il direttore di settore richiedei ha sottolineato la fortuna delle famiglie che possono pagarsi il nido privato con la retta comunale!
7) Ci sarà un non meglio precisato aumento del numero di bambini per sezione, motivato dal fatto che tanto i bambini di questa età si ammalano spesso (!?!)
Non abbiamo avuto nessuna risposta circa la riduzione delle ore di compresenza (che ora sono 4/5).
La sensazione è che non ci sia nessuna volontà di ascolto e di confronto con i genitori e con i lavoratori dei servizi all’infanzia.
Secondo la Moioli i genitori sono strumentalizzati e sono arrabbiati con lei perchè “lei lavora bene”
La valutazione in decimi a casa mia
Pubblicato da Marcella De Carli
E così ho ritirato la prima pagella con valutazione in decimi di mio figlio. Nonostante il sottolineare l’importanza, da parte delle insegnanti, del giudizio e non dei voti, nonostante fossi preparata a considerare l’eventuale equivalenza voto-giudizio (cioè, 6=sufficiente, 7=buono, 8=distinto, 9=ottimo), nonostante il mio intimo scarso interesse per la valutazione, ecco, nonostante tutto questo mi ha fatto davvero impressione.
IO ho le mie prime pagelle con i voti, e nel rivederle mi hanno fatto sempre l’effetto di qualcosa appartenente ad un mondo lontano e antico, un po’ triste.
I bambini, invece, se la vivono davvero molto di più come una competizione, il numero affascina e permette un confronto estremamente più diretto. Ed è inutile dire che i racconti di mio figlio, che in ogni caso ha recepito il concetto dell’importanza della valutazione relativamente a sè stessi, mi dicono di compagni che, in attesa delle insegnanti, si confrontavano (lui compreso) sulle pagelle. I bambini lo fanno. Lo fanno anche con i giudizi, figuriamoci con i voti!
La cosa carina è che Marte poi si è inventato delle gare, la migliore (anche per le insegnanti) è quella di chi fa silenzio più a lungo, e ha compilato al computer delle pagelle fantastiche per tutti i suoi compagni dando loro dei voti incredibili che vanno da 0 a un esorbitante 6000!
Professore stacca crocifisso durante le sue lezioni: sospeso per un mese
Pubblicato da Marcella De Carli
Già quando andavo alle elementari sentivo dentro di me una stonatura nella presenza del crocifisso nelle aule. Non credo quando dicono che sia un’immagine al più innocua. La Montessori per esempio, cattolicissima, pensava che non rispondesse affatto ai bisogni dei bambini e appendeva nelle sue scuole una dolcissima immagine di madonna con bambino di Raffaello. Questo dal punto di vista dei bambini.
Dal punto di vista degli adulti a scuola ritengo più che legittimo che un insegnante che non sia in grado di motivare la presenza del crocifisso nella sua classe non lo tenga. Mi sembra semplice buon senso. oltre alle cose già dette sulla laicità della scuola pubblica….
Lettera della Diocesi di Milano agli studenti stranieri per invitarli a iscriversi all’IRC.
Pubblicato da Marcella De Carli
E’ con un sconcerto e profondo fastidio che pubblico questa lettera della curia milanese tradotta in sei lingue che consiglia ai ragazzi di seguire la lezione di fede cattolica per integrarsi meglio….
PER TE CHE VIENI DA UN PAESE STRANIERO
CIAO! Benvenuta, benvenuto in Italia e nella nostra scuola italiana,
Forse sei un po’ a disagio in Italia, non conosci le persone, la lingua o non capisci alcuni atteggiamenti o modi di vivere, ma vedrai che ti troverai bene. Noi italiani, si dice, siamo brava gente,come tutti abbiamo i nostri difetti.Ci piacerebbe che tu ti sentissi a casa. Ora questa è la tua casa. Per stare bene è bello conoscere le persone , la loro storia , la loro cultura , le tradizioni , la religione. L’Italia è un Paese che ha una storia che viene da lontano. Stando qui la imparerai anche tu, come quando noi andiamo al tuo Paese. La nostra storia è stata profondamente segnata, da quasi 2000 anni, dalla religione cristiana cattolica: ti basti pensare alle molte chiese che vedi dappertutto, a monumenti come il Duomo di Milano o S. Pietro a Roma, ai quadri di artisti famosi con scene della Bibbia, della vita di Gesù e di sua madre Maria, di Santi come Francesco d’Assisi o Giovanni Bosco o padre Pio; se leggi qualche giornale o accendi la TV senti spesso parlare o discutere di Papa, Vescovi, preti, di incontri religiosi per ragazzi o di quelli con capi di altre Religioni o di altre Chiese cristiane. Sì, perché anche in Italia non ci sono solo i cristiani cattolici, ma cristiani di altre confessioni: ortodossi, luterani, valdesi, evangelici. Ci sono anche persone che seguono altre religioni: ebrei, musulmani, buddisti, hindù, e così via, ognuno con la sua storia e i suoi testi sacri, le sue tradizioni e le sue feste. Nella scuola italiana c’è una disciplina, un sapere scolastico, chiamato “Insegnamento della religione cattolica” (o IRC): esso può aiutarti proprio a conoscere soprattutto questa religione, la Bibbia, il pensiero e la storia della Chiesa, ma anche altre religioni. Se tu ritieni giusto e utile parteciparvi lo puoi fare e sarai ben accolto. Non sei obbligato, tanto meno a diventare cristiano! Si tratta infatti di un corso che vuol arricchire le tue conoscenze e portarti a comprendere sempre meglio la tua religione personale e quella del Paese che ti accoglie. Questo corso può aiutarti anche ad affrontare tanti problemi tuoi e del mondo: il mistero della vita e la morte, guerra e pace, amicizia e amore, razzismo e tolleranza, persona e comunità, libertà e leggi.Sono certo che tante volte ti sarai chiesto: ” Da dove vengo io e gli altri? Perché sono nato? Come sarà il mio futuro? Come mai alcune persone cercano il dialogo e l’incontro e altre vogliono la divisione e la discordia? Perché ci sono delle persone buone e altre egoiste ? Che senso ha la mia vita? Che posto avrò nel modo? Che io ci sia o non ci sia, cambia il futuro dell’umanità? Quanto vale una persona? Quanto valgo io ? “. Queste sono domande che tutti si pongono, se trovi la risposta a queste domande la tua vita diventa una vita bella, buona e piena di serenità. Con l’Insegnante di Religione puoi discutere dei problemi che riguardano la tua crescita e scoprire che proprio tutta la cultura e quindi anche quella religiosa , è un valido aiuto per cercare le risposta alle necessità della vita quotidiana. Anche quando non hai voglia di studiare è bello sapere che tutti i professori e quindi anche quello di Religione sono lì per aiutarti. Di tutto ciò puoi parlare con i tuoi genitori, con i compagni di scuola, con qualche insegnante, in particolare con l’insegnante di religione della tua scuola.
Ti aspetto, con amicizia
L’insegnante di religione