Il Comune di Milano assume 46 insegnanti di religione alle scuole dell’infanzia
Tuesday 17 February 2009 alle 12:36
Pubblicato da Marcella De Carli
Pubblicato da Marcella De Carli
Ma non ha i soldi per assumere il personale o per pagare le supplenti! E quando mancano educatrici i bambini vengono divisi nelle altre sezioni! E hanno ridotto di un terzo i commessi! E ci vogliono propinare orari assurdi per risparmiare!!!!!
24 Commenti »
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Tiziana Frizzi dice:
Pubblicato il 18 02 2009 alle 0:47
insegnanti che non sono stati assunti dopo concorso ma segnalati dalla curia. Ed il loro contratto è a tempo indeterminato! In altri paesi la chiamerebbero raccomandazione, da noi forse… assegnazione creativa.
2
Marcella De Carli dice:
Pubblicato il 18 02 2009 alle 14:53
forse il contratto del comune nn è a tempo indeterminato, ma nello stato sì (e prendono pure di più)
cmq lo scandalo è che si tagli su tutto ma che di fronte ai prelati ancora ci si inchini….medioevo!
3
Masnada dice:
Pubblicato il 18 02 2009 alle 16:19
Gli irc sono da sempre selezionati dalla curia.
Prima erano a tempo determinato, ora sono peggio di una maledizione per l’eternità.
Invito tutti gli insegnanti liberi a pronunciare e a far verbalizzare la seguente dichiarazione all’inizio di ogni consiglio di classe, scrutinio, e anche ad ogni collegio dei docenti: “RITENGO INVALIDATA OGNI DECISIONE, DELIBERA O PROPOSTA PRESA IN QUESTA SEDE, IN QUANTO A QUESTO COLLEGIO/CONSIGLIO PARTECIPANO I SEDICENTI DOCENTI IRC”
4
Marcella De Carli dice:
Pubblicato il 18 02 2009 alle 19:49
ma si può fare?!? Cioè, qual è ora la posizione degli IRC rispetto, ad esempio, alla valutazione del comportamento di un alunno? Il voto di religione fa media? E prima (intendo prima della “sanatoria” della moratti)?
5
Masnada dice:
Pubblicato il 18 02 2009 alle 23:34
Si può fare, nel senso che si può far verbalizzare anche la propria contrarietà al volo degli uccelli o alla pentola a pressione.
Il voto di religione non fa media, però il voto del religioso, cioè del sedicente docente irc, è computato nella votazione sulla promozione/bocciatura.
Proprio per questo la delibera a maggioranza su una bocciatura/promozione in sede di scrutinio finale è passibile di ricorso.
per questo, e per una serie di altri motivi, ritengo che la seguente formula vada verbalizzata onniscientemente, onnipotentemente e onniservantemente e, comunque… sempre
“RITENGO INVALIDATA OGNI DECISIONE, DELIBERA O PROPOSTA PRESA IN QUESTA SEDE, IN QUANTO A QUESTO COLLEGIO/CONSIGLIO PARTECIPANO I SEDICENTI DOCENTI IRC”
6
Marcella De Carli dice:
Pubblicato il 19 02 2009 alle 10:37
cioè l’insegnante di una materia facoltativa vota per la promozione o bocciatura? E significa che chi non fa religione ha, magari, una possibiltà in meno di essere promosso? Gravissimo!!!!!!!!
7
Masnada dice:
Pubblicato il 19 02 2009 alle 13:06
il prete, o la suora, o il pretaiolo o la suoraiola… insomma, quello che “insegna” rc ha il diritto di voto per la promozione/bocciatura sugli studenti che si avvalgono dell’irc.
Per esperienza questi loschi figuri votano quasi sempre per la bocciatura (non sto scherzando), quindi, in realtà, chi non si avvale, ha una possibilità in più di essere promosso.
8
Marcella De Carli dice:
Pubblicato il 19 02 2009 alle 13:12
ahahah…..la notizia VA DIFFUSA!!!!!!!
9
Tiziana Frizzi dice:
Pubblicato il 19 02 2009 alle 23:43
ma come possiamo NOI bocciare LORO? Allucinante…
10
Simona Gelsomino dice:
Pubblicato il 23 02 2009 alle 14:32
Magari prima di sparare informatevi! Sì gli insegnanti delle materne comunali per IRC sono stati assunti dal Comunq tramite la Curia ma non si prendono “cani e porci” ci sono dei criteri e delle selezioni. Poi, il contratto è da anni a tempo determinato e a parte quest’anno non hanno neanche mai iniziato a settembre. Terzo, hanno tutti 5 o 6 scuole, il che vuol dire 400 o più bambini da seguire e gestire. Quarto, è una materia facoltativa ma scelta dalle famiglie, dalla maggioranza delle famiglie.
E l’insegnante conosce benissimo anche quelli che non si avvalgono di tale insegnamento, anzi, può benissimo consigliare su tali bambini proprio perchè fanno parte della scuola. non sono di certo “ladri di posti”. Inoltre, se loro non ci fossero, l’ora di religione la dovrebbero fare i titolari di classe, facendo una serie di corsi di aggiornamento in Curia e prendendo l’idoneità per tale materia. Credete che sarebbero in molti quelli disposti a fare tale scelta, oltre ai propri corsi, e con tutti i casini che la nuova riforma prospetta? Ma forse voi non sapete che a gestire questo insegnamento c’è un prete ma molti laici… e forse dovreste conoscere la differenza tra ora di religione e il catechismo in parrocchia.
Credo che chi ha sparato a zero, con gran maleducazione, fra l’altro, sia probabilmente gente che è in disaccordo in generale con la religione, la Chiesa e tutto ciò che gira intorno ma le vostre questioni personali non c’entrano nulla con gli insegnanti di religione.
Documentatevi.
11
Marcella De Carli dice:
Pubblicato il 25 02 2009 alle 9:27
mi permetto di dissentire sul fatto che le famiglie “scelganoo” l’ora di religione: a moltissimi neanche viene detto che c’è, l’ora di religione, succede, come è successo a me e a molti altri genitori, che si dia per scontato che se i bambini non sono musulmani o testimoni di geova siano ipso facto iscritti a religione. Poi se vanno a casa e raccontano della crocifissione o del fatto che non è la natura ad avere creato il mondo ma dio, ecco che i genitori scoprono che il figlio ha frequentato qualche lezione.
C’è anche da dire che un’insegnante che ti porta fuori dalla classe o, meglio ancora (come dove lavoro io), si tiene in classe un buon nuomero di bambini alleggerisce non di poco il lavoro delle educatrici titolari….
Ti dirò di più: all’atto dell’iscrizione io ho un sacco di genitori che ritengono che 3 anni siano pochi per una formazione “spirituale” a connotazione religiosa, motivo per cui non vorrebbero iscrivere i loro figlio; ma poi chiedono se sono gli unici, temono per l’esclusione dei bambini e, soprattutto se “sollecitati”, decidono per l’iscrizione….
Per quanto riguarda l’eventuale gestione interna dell’insegnamento della religione, io sarei dispostissima a farlo, ma mi chiedo se corrispondo ai requisiti: non ho fatto la comunione, nè la cresima, ho avuto due figli fuori dal matrimonio, poi mi sono sposata in comune…posso??????
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Masnada dice:
Pubblicato il 25 02 2009 alle 10:59
Per il commento n° 10
E chi ha parlato di assunzione di “cani e porci”?
(io ho detto “preti e suore, pretaioli e suoraiole”).
E chi ha parlato di “religione”?
Si parlava di IRC (Insegnamento Religione Cattolica).
Non sarà una difesa d’ufficio interessata?
Dai, famme ride; vedrai che riesci a fare di meglio.
13
Masnada dice:
Pubblicato il 01 03 2009 alle 23:36
Miiiiiiiiiiiiiiii
(trattasi di suono di diaframma che viene dal profondo).
Se se proprio Simona Gelsomino, quella originale (non posso saperlo) allora la difesa è interessata, anzi, interessatissima. La cosa bella è che le tue parole trasudano rancore e sudore di canidi e suidi: puoi farcela.
Se invece qualcuno ha usato il tuo nome per canare e suinare, beh, non posso sapere neanche questo.
14
Marcella De Carli dice:
Pubblicato il 02 03 2009 alle 11:25
masnada, vi conoscete?????
15
Masnada dice:
Pubblicato il 02 03 2009 alle 17:52
Ringraziando zeus, no.
16
Simona Gelsomino dice:
Pubblicato il 08 03 2009 alle 2:14
Per Marcella: confermo: l’ora di religione viene scelta dalle famiglie. che poi in certe scuole di diverso grado non venga fatta la giusta spiegazione ai genitori e che questi quindi siano disinformati è un’altra questione non dipendente dagli insegnanti di religione. Se risulta sui fogli dell’iscrizione che tale bambino abbia scelto allora può partecipare, succede a volte che le segreterie purtroppo per fretta, diciamo così, compilino in malo modo tutta la burocrazia…ma un genitore dovrebbe leggere ciò che firma.
L’ora di religione non è per allegerire le ore lavorative di altre insegnanti…è una materia pari alle altre.
E non è neppure una ora di formazione spirituale come la definisce te, ma un insegnamento di cultura religiosa che quindi presenta le caratteristiche basilare e principali della religione cattolica. è molto utile se ci pensi tenendo conto che in arte, storia e filosofia siamo permeati di significati religiosi che vanno conosciuti per riuscire ad interpretarli.
La parte spirituale non si fa a scuola, perchè quella, la “fede” è personale e l’adesione personale ad una religione, la preghiera ecc, sono scelte personali che non si fanno a scuola.
Certo, 3 anni sono pochi, ma soprattutto nelle scuole dell’infanzia viene proposto un percorso semplice con modalità molto semplici e attive che non creano nessun trauma ai bambini.
I traumi possono essere causati dalle insegnanti, poco capaci magari…ma quella è una questione d’altro genere e visibile anche in tante altre materie!
Se vuoi insegnare te religione cattolica devi prima rivolgerti alla curia, ci sono dei criteri di cui dovrai parlare personalmente col responsabile.
PEr Masnada: francamente trovo davvero di cattivo gusto il tuo modo di esporti. io ho voluto semplicemente chiarire delle affermazioni da te pubblicate non esatte.
e dato che io ci lavoro posso dirti che non sono così le cose.
nel comune sono a tempo determinato, nello stato sono molti a tempo determinato e un po’ meno a tempo indeterminato da pochi anni dopo l’unico concorso per passare di ruola da almeno 30 anni…
Non ho nessun rancore, anzi forse sei tu che te la prendi con gli insegnanti di religione cattolica (era sottointeso IRC) perchè ce l’hai col comune che non assume altri precari o perchè pensi che questa categoria voglia soffiarti il posto. mi spiace per te.
E prima di usare il mio nome magari rendi noto il tuo! per un confronto alla pari.
17
Masnada dice:
Pubblicato il 08 03 2009 alle 12:24
Per xxxxxx xxxxxxxxx (visto che chiamarti per nome lo intendi come “usare”, allora lo evito).
Bene, stai facendo di meglio: sei passata dalla difesa interessata alle deduzioni; e questo è un bel passo avanti.
Altro passo avanti sarebbe imparare a leggere ma, forse, chiedo troppo.
copioincollo:
“nello stato sono molti a tempo determinato e un po’ meno a tempo indeterminato da pochi anni dopo l’unico concorso per passare di ruola da almeno 30 anni”
Questa è buona (da cappottarsi dalle risate): 40.000 irc assunti a tempo indeterminato nella scuola nell’anno 2005, sono pochi?
Concorso…? AHAHAHAHAHAHAHAHAHA (questa è fenomenale). Se non l’hai capita poi la spiego.
Infine: rendere pubblico il mio nome? E perché? Perché qualche ragazzotto di forza nuova venga a manganellarmi sotto casa con la benedizione e il saluto romano di un prete lefreviano?
naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhh
Infine: deduzione sbagliata, e l’errore è dovuto al fatto che (formazione culturale?) evidentemente ritieni chiunque prenda una posizione, lo faccia per motivi personali.
(Masnada è docente a tempo indeterminato nella scuola superiore, e di Milano e del suo comune non gliene pò fregà de meno).
Buon cilicio.
18
Masnada dice:
Pubblicato il 08 03 2009 alle 12:25
Ooooooops
Mi scuso per il doppio infine.
19
Marcella De Carli dice:
Pubblicato il 08 03 2009 alle 15:25
rimando al nuovo post, qui si sta facendo luuuuuuuunga….
20
Masnada dice:
Pubblicato il 08 03 2009 alle 20:20
Oooooooops
Mi scuso anche per il numero 40.000. Erano “solo” 20.000.
Ho moltiplicato
Che sia…
21
tano b dice:
Pubblicato il 13 03 2009 alle 2:16
Mi rivolgo a coloro che espongono commenti insensati sgli irc.
Ricordo che questi docenti per svolgere il loro lavoro, hanno studiato in facoltà teologiche, hanno conseguito titoli accademici come baccalaureato, licenza e dottorato riconosciuti dallo stato con art. 10,2 della legge n° 121 del 25 marzo 1985. Inoltre ricevono l’incarico dalla curia ma sono inserite in graduatorie publiche.
Inoltre contribuiscono alla formazione integrale della persona umana e si aggiornano come tutti gli altri docenti.
Vogliamo parlare dei docenti di educazione fisica? Ormai le nostre città sono piene di palestre e tutti i gioavni italiani praticano uno sport. Secondo il ragionamento di qualcuno questa materia non avrebbe motivo di essere insegnata!
Attenti a dare giudizi affrettati e privi di fondamento informiamoci bene e poi eventualmente parliamo…
22
Marcella De Carli dice:
Pubblicato il 14 03 2009 alle 11:50
Le tue parole non fanno altro che confermare il mio pensiero.
23
Masnada dice:
Pubblicato il 14 03 2009 alle 14:41
Ma gli irc scrivono sempre a notte fonda?
Non sarà che il cilicio dà prurito?
24
Masnada dice:
Pubblicato il 15 03 2009 alle 23:22
per tano b (o meglio, per xxxx x, chè sennò magari dice che uso il nome).
tu dici (copioincollo e aggiungo virgolette)
“Mi rivolgo a coloro che espongono commenti insensati sgli irc”.
Allora non ti rivolgi a me, visto che io espongo solo commenti molto sensati sugli irc.
“Ricordo che questi docenti per svolgere il loro lavoro, hanno studiato in facoltà teologiche, hanno conseguito titoli accademici come baccalaureato, licenza e dottorato riconosciuti dallo stato con art. 10,2 della legge n° 121 del 25 marzo 1985. Inoltre ricevono l’incarico dalla curia ma sono inserite in graduatorie publiche”.
Quindi ti ritieni un docente?
Bella questa. Me la posso rivendere a zelig?
“Inoltre contribuiscono alla formazione integrale della persona umana e si aggiornano come tutti gli altri docenti”.
Visto che non sei come tutti gli altri docenti, ma sei solo come tutti gli altri sedicenti docenti irc, non pensi di dover chiedere scusa?
E poi, voi docenti irc di cosa dovete aggiornarvi?
(su cosa vi aggiornate, questo, veramente, vorrei saperlo).
“Attenti a dare giudizi affrettati e privi di fondamento”.
Eh, già, perchè se uno non sta attento, ci son già le fascine pronte a prender fuoco. E poi il fondamento, quello giusto e vero, lo sa solo l’irc cosa sia.
Buon cilicio anche a te.
E che tu scopra che dio era anarchico e che ti va in quel posto.