Archivio per la categoria 'Noreligion'
Gesù, Gegiù, Gepiù
Pubblicato da Marcella De Carli
Ateismo, la polemica corre sul bus
Destra all´attacco: “Dio non esiste è una pubblicità ingannevole…”. Anche l´Azione Cattolica scende in campo: “Se hanno ragione loro è in errore il 90 per cento del mondo”di Donatella AlfonsoSE L´ATEISMO CORRE SUL BUS - o almeno così vorrebbe l´Uaar, affittando spazi pubblicitari su due mezzi dell´Amt per tutto febbraio - la polemica sull´iniziativa diventa rovente, e non solo nel mondo cattolico: dubbi arrivano infatti anche dal mondo ebraico e islamico (che bolla l´iniziatiova di “gesto folkloristico”), mentre da destra arriva, oltre ad una serie di attacchi durissimi all´associazione degli atei e anche alla sindaco di Genova Marta Vincenzi che ha chiarito come non debba esserci, in assenza di offesa, alcuna censura, anche una provocazione. Cioè il ricorso al garante della concorrenza per pubblicità ingannevole: «far viaggiare sotto gli occhi di tutti, bambini compresi, uno spot pubblicitario che nega l´esistenza di Dio e invita a farne senza è una pubblicità ingannevole e quindi può essere bloccata» tuona Giorgio Bornacin, senatore e coordinatore regionale di An. Se peraltro la Curia ufficialmente tace, la Sir,agenmzia di stampa religiosa, attacca: «Il motivo dichiarato è quello di colpire il cardinale Bagnasco, reo di essere presidente dei vescovi italiani e attraverso di lui la Chiesa, rea di esistere». E mentre l´Azione cattolica segnala che, se avesse ragione lo spot, il 90% del mondo sarebbe in errore perché crede, e il teologo morale Antonio Frungi lancia su Facebook il gruppo «”Dio esiste»”
Dal canto suo il leghista Edoardo Rixi invita i cattolici a boicottare l´Amt e il Comune in una botta sola: non pagando il biglietto. Attacchi pesanti da molti esponenti del centrodestra (Gasparri, Carlucci, il governatore del veneto Galan che prende di mira la Vincenzi e il suo riferimento a De André); per Yunus Distefano, portavoce della CO. RE. IS. (Comunità Religiosa Islamica Italiana) si tratta di un gesto «eclatante», «folkloristico», del quale «non si sentiva il bisogno» e che «lascia qualche perplessità». E Giuseppe Momigliano, rabbino capo della Comunità ebraica di Genova, l´ha definito «un gesto folkloristico non rilevante» e non crede «che una persona che abbia una sua maturità di pensiero si faccia influenzare da una scritta su di un bus».
Lo scontro sulla frase incriminata («la cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno») fa tirare il freno anche alla concessionaria di pubblicità, mentre la Vincenzi sottolinea che il codice etico della pubblicità sarà quello che dirimerà la vicenda, escludendo ogni rischio di offesa alla religione insito nella frase. Così come sottolinea Marco Fabiani, product manager della IGP Decaux, che chiarisce di aver appreso la notizia dai giornali e di essere ora in attesa dei bozzetti per il 19 gennaio. E la valutazione finale «non è scontata». Gli spazi, per inciso, costano all´Uaar 8000 euro che dovrebbero venire coperti dalle donazioni di socie e simpatizzanti; la prima giornata si era conclusa con 111 donazioni per 2.735 euro, mentre ieri sera, come testimonia Silvano Vergoli, segretario ligure dell´Uaar, si erano superati i 4000 euro.
(14 gennaio 2009)
Leggo questo articolo e mi dico: ma davvero la gente si sente offesa? Ma siamo matti? E io che porto i figli in scuole con crocifissi in ogni aula? Che nella scuola dell’infanzia in cui lavoro ho vissuto il momento epico della benedizione natalizia con tanto di lezione del prete a tutti i bambini (e intendo TUTTI!) durante l’orario di scuola? Che mi hanno mandato in aula un operaio (durante il pranzo) apposta per appendere il nuovo crocifisso appena comprato, nello stesso periodo in cui i bambini si dovevano portare la cartaigienica da casa perchè non c’erano fondi?
Siamo un paesello, tristemente provinciale, in cui la gente si prende sul serio pensando alle scritte sugli autobus.
E allora io rilancio il buon vecchio graffito dei bus milanesi: Gesù (con omino su crocifisso), Gegiù (con omino ai piedi della croce), Gepiù (con la croce sola)!
Polemica in corso sulla fede o giù di lì
Pubblicato da Marcella De Carli
Ai bimbi di Gaza
Pubblicato da Marcella De Carli
La tv francese cancella la messa di Natale!
Pubblicato da Marcella De Carli
Copio e incollo da MAX
GRAZIE
COME SEMPRE!!!!
Un’altra bella lezione dai francesi
TF1 cancella diretta Messa di Natale
venerdì 19 dicembre 2008
La televisione francese Tf1 ha comunicato di aver cancellato la diretta da San Pietro della messa di Natale celebrata da Benedetto XVI dal proprio palinsesto del 24 dicembre e che al suo posto manderà in onda un «Gran bestiario di Natale», trasmissione ironica con un montaggio di cose natalizie divertenti oltre a un concerto di tre anni fa del cantante francese Michel Sardou.
Il Vaticano attraverso il suo portavoce padre Federico Lombardi esprime la propria amarezza: è «un segno di superficialità e una mancanza di attenzione alla sensibilità, alla cultura e alla tradizione religiosa di una vasta parte del Paese che, anche in occasione della recente visita di Benedetto XVI in Francia, si è invece dimostrata vitale e ben integrata nella società».
A quanto ho sentito, ufficialmente la diretta è stata cancellata per motivi di palinsesto. Le prime voci, invece, parlavano di una risposta alle proteste ufficiali inviate dal vaticano al presidente francese per la sua proposta di depenalizzare il reato di omosessualità.
Quanto è bella la destra francese (e non sto parlando della Carla Bruni)
Domande alla ministra sul tempo scuola e la religione
Pubblicato da Marcella De Carli
cara ministra, la prego mi risponda: se per caso l’anno prossimo volessi iscrivere mio figlio in prima , mettiamo, col modello delle 27 ore, considerato che 24 (ma poi nn sono 22?) le fa la maestra prevalente e le altre sono suddivise tra inglese (1 ora), che è materia curricolare, e religione (2 ore) che è invece facoltativa, avendo scelto di nn iscrivere il mio bambino a religione….che cosa mi dice? come facciamo a fare tornare i conti?????? Lei così, senza la compresenza, mi offre solo un modello a 24 ore, uno a 25 (nn 27), uno a 28 (non 30) e, mi scusi, non ho mica capito se il cosiddetto tempo pieno avrà ancora le 4 ore di compresenza delle due insegnanti…no, vero? Una delle due “prevarrà”sull’altra, giusto? e non è che anche qui nel conteggio delle ore mi mette la religione, vero? Sa, perchè io proprio non vorrei che il mio bambino fosse discriminato con un’offerta anche in tempo scuola forzatamente inferiore agli altri bambini….