Archivio per la categoria 'Pensieroni'
La storia delle cose
Pubblicato da Marcella De Carli
Presidi spie dei bambini clandestini
Pubblicato da Marcella De Carli
All’interno del ddl sulla sicurezza dunque escono i medici ed entrano i Presidi...fantastico…
Ma qualcuno davvero glielo vuole spiegare alla lega che oltre all’ideologia è una mera questione di buon senso?
Ci tocca sentire Fini dire delle cose di sinistra!
Grazie Veronica!
Pubblicato da Marcella De Carli
Avevo visto la figlia Barbara intervistata da Daria Bignardi e ne avevo apprezzato la formazione steineriana e la simpatia. La Veronica se ne esce ogni tanto con cose così
Una domanda sorge spontanea….ma perchè dunque il matrimonio?
La droga dei tranquilli
Pubblicato da Marcella De Carli
E’ di pochi giorni fa la notizia del rinvio a giudizio del Preside di un liceo di Barletta che ha osato parlare di cannabis e dei suoi effetti con gli studenti.
Male ha fatto l’ingenuo Preside di provincia a dire in sincerità cose banali circa le droghe leggere, meritandosi l’appellativo di cattivo maestro. Forse se ci fosse andato un po’ più pesante se la sarebbe cavata…
Prima di dibattere consiglio una lettura
Barcellona per noi
Pubblicato da Marcella De Carli
Che viviamo tignosi nel nostro piccolo mondo.
Una città che sento da sempre, che ho conosciuto da ragazzina e che ho amato via via di più, che è rimasta nel mio immaginario di adolescente come una specie di “lamerica”, ma ancora di più che ho riconosciuto misticamente (nel mio agnosticismo ha trovato spazio anche questo) come un luogo, un mondo che già mi apparteneva, come un qualcosa di legato ad un mio essere già esistita lì in altro tempo.
Era il 1986 quando con mia madre e con Paola ci sono stata la prima volta, la città era bellissima come oggi nella sua architettura, più povera di oggi, meno popolata. Così la ricordo, più sporca forse, pericolosa anche. La spiaggia della Barceloneta un luogo non molto attraente e deserto. Ho le foto di noi sole sulla spiaggia. Oggi è un mondo vivo più che mai, sicuramente più turistico, comunque aperto e allegro; musica, castelli di sabbia che sono opere d’arte, giochi da spiaggia e, soprattutto, un’aria davvero metropolitana.
Camminando sul lungomare mi rimane impressa l’immagine di una coppia di uomini che, mano nella mano, si siede di fianco a una coppia araba, lei con un lussuosissimo burqa nero. Ecco, in questo senso Barcellona mi sembra così lontana da Milano che rimane invece provincialissima, non perchè queste realtà non
esistano, ma perchè a me sembra che non si incontrino mai.