Archivio per la categoria 'Satira'
Corrado Guzzanti nel 2001….
Pubblicato da Marcella De Carli
Io, Torchiera, la Nannini e De Andrè
Pubblicato da Marcella De Carli
CENTRI SOCIALI: DE CORATO, AREA TORCHIERA PERICOLANTE (ANSA) - MILANO, 23
GEN - Dopo lo sgombero di ieri del Cox 18, il vicesindaco Riccardo De Corato prende posizione su un
altro centro sociale, la Cascina comunale Torchiera, occupata dal 1993, dove domani si terrà un
mercatino. «Mi chiedo - sottolinea De Corato - come si possano fare manifestazioni in un’area
abusiva che non rispetta gli standard di sicurezza visto che, oltre a essere pericolante, quel luogo
non ha servizi igienici nè allacciamenti per disporre di acqua potabile, come mi è stato segnalato dal
Consiglio di Zona 8. È possibile che il Comune, che è il legittimo proprietario, debba rimanere
impotente di fronte a una simile situazione? E se dovesse succedere un crollo dell’edificio - aggiunge
- chi dovrebbe rispondere dei danni?». «La buona notizia» per De Corato «è che domani invece si
chiude un vecchio capitolo: quello del centro sociale Le Pergola che dopo un’occupazione ventennale
restituisce alla proprietà lo stabile». «Auspichiamo che anche per altre realtà milanesi da decenni in
condizioni simili - conclude - si abbia il coraggio di mettere un punto a certe vicende» . (ANSA). GGD
23-GEN-09 18:43 NNN
Intanto la Pergola non era occupato, ma sotto regolare contratto d’affito. E Torchiera non è più pericolante grazie ai lavori eseguiti da chi l’ha vissuto e lo vive.
Ma serve mentire in campagna elettorale.
Parlando dei vari centri sociali milanesi che ho frequentato ammetto che non sempre mi sono sentita a mio agio. Io vengo dal poco più che proletariato e sono naturalmente “terra terra”, qualità che non sempre si coniugano con il mondo alternativo della mia città.
E però Torchiera è diverso. Intanto perchè è nato ai margini della metropoli, e questo, per una di Baggio, lo rende già più simpatico. E poi perchè si è sempre distinto per una vocazione artistica sana e aperta.
Io ho avuto il mio momento di gloria lì: serata in ricordo di Fabrizio De Andrè a un anno dalla morte.
Arrivo a concerto stra-iniziato, è pieno e non si vede nemmeno chi c’è sul palco su cui vengo letteralmente sbattuta con un “dai che non ne sanno più…vai e canta!” Riconosco qualcuno degli ottoni e qualche altra faccia nota, ma la Gianna non l’avevo mica vista. Evidentemente è un momento di panico (esaurimento del repertorio noto) e Lei mi dice “ne sai una?” “….?” “una canzone di de andrè!” “avete già fatto Dolcenera?”"no, come ti chiami?” “Marcella” “Bene….ED ORA MARCELLA CANTERA’ PER NOI A CAPPELLA DOLCENERA!!!!!!”
ARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
Ma l’ho fatto. E credo sia andata benino. Che stronza la Gianna. E poi mi dice se conosco “am…i….”. Non si sente niente, non capisco niente e le dico “no”. E così lei attacca a cantare la sua “america” e io non ci posso credere, la MIA “america” e, insomma…io e la nannini che cantiamo insieme America!!!!!!!
Ovviamente il giorno dopo l’ho dovuto raccontare a tutti e il momento migliore è stato quando ne ho parlato sul ballatoio con la mia vicina e lei mi ha detto “Troppo forte la Nannini, le facevo le pulizie un po’ di tempo fa….”
Berlusconi e le belle ragazze
Pubblicato da Marcella De Carli
Le parole di Berlusconi mi hanno lasciata a dir poco sconvolta. Mi sento così triste nel pensare che esista ancora qualcuno al mondo che per commentare un orribile stupro possa anche solo pensare una cosa del genere, ma che lo verbalizzi poi…e che lo dica da Presidente del Consiglio…non so…non vedo davvero più il fondo….
«Anche in uno Stato il più militarizzato e poliziesco possibile, una cosa del genere può sempre capitare - ha detto il premier - . Non è che si può pensare di mettere in campo una forza tale, dovremmo avere tanti soldati quante sono le belle ragazze, credo che non ce la faremo mai» ha aggiunto.
“Il mio era un complimento alle ragazze italiane che sono alcuni milioni, io penso che in ogni occasione serva sempre il senso della leggerezza e dell’umorismo”.
Stuprate e offese
di Lidia Ravera
Pare che, alla maggioranza degli italiani, Berlusconi risulti simpatico soprattutto per la sua verve veteromaschilista: mentre calpesta, con metodo, la dignità delle donne, libera, con l’esempio, da qualsiasi senso di colpa o inadeguatezza, da qualsiasi censura o vergogna, ogni maschietto di bassa statura (morale e culturale, ma, già che c’è, anche fisica) in vena di pacche sul culo e commenti sporcaccioni sulle femmine (con particolare accanimento verso quelle che non li prendono in considerazione). Non c’è signora che non abbia subito i suoi commenti, o perché bella e giovane o perché non abbastanza bella e non più giovane.
Ci siamo sforzati di buttarla a ridere, ma adesso non ne abbiamo più voglia: gli agguati a scopo di violenza sono in crescita, incominciamo ad avere davvero paura e Berlusconi, nel commentare la proposta, demagogica, di usare l’esercito per scoraggiare le aggressioni, ha detto: «Dovremmo avere tanti soldati quante sono le belle donne in Italia».
Difficile buttarla a ridere, anche se a chiedercelo è il Presidente del Consiglio. Anzi, proprio perché è Lui a chiedercelo: una battutaccia detta da un Presidente è più pericolosa della stessa battutaccia detta da un pirla qualsiasi. Fine della ricreazione, quindi, che Berlusconi taccia e si scusi. Credeva, il simpaticone, di fare un complimento alle vittime? Voleva invitarle a considerare lo stupro come un omaggio estremo alla loro avvenenza (un militare per ogni bella, le brutte chi se le stupra)?
O, magari, giustificare gli aggressori, sistemandoli nella grande famiglia dei maschietti a cui le belle ragazze danno un po’ alla testa: un’allegra banda di sociopatici di cui, almeno a parole, sembra far parte anche lui. Il Capo del Governo di questo Paese.
Post sulle poste
Pubblicato da Marcella De Carli
Mi sembrava strano, non ricevevo posta dai primi di dicembre. E oggi è arrivata TUTTA! Tutta insieme!!!! Grazie al fatto che abbiamo domiciliato in banca quasi tutto il domiciliabile i danni non sono stati moltissimi, però, ecco che cosa mi è arrivato:
- il modulo per l’iscrizione alla prima classe della scuola primaria per il mio secondo figlio, partito con posta prioritaria il 31 dicembre. Con sorpresa, perchè il secondo figlio, vedi un po’, è destinato ad una scuola diversa dal primo! (Per una volta una delle scellerate decisioni gelminiane, quella di posticipare le iscrizioni al 28 febbraio, mi dà il tempo di affrontare il problema…)
- l’avviso della scadenza del bollo auto al 31 dicembre!
- la bolletta del gas della casa in montagna (scadenza 9 gennaio!)
- la carta per gli sconti al decathlon (embè) e due buoni da 6 euro con scadenza 16 gennaio (ciao…) e 21 gennaio (!!!).
- buoni sconto del supermercato sotto casa per un totale di 40 euro validi dall’11 al 31 dicembre (hihihi).
- richiamo di prestazione da pagare al dentista (mi era sfuggita) datata 4 dicembre 2008 (colossale figura di merda)
- varie offerte per sconti sui pedaggi et altro di telepass, scadenza 11 gennaio.
- “altroconsumo”di dicembre
- “linus” di dicembre
- il giornale di “emergency” di dicembre
- “diario” del 9 gennaio
Poi c’è la storia di un pacco che conteneva due regali di natale (sigh) partito dall’Inghilterra i primi di dicembre, arrivato il giorno dopo alle poste di Milano e qui sparito.
Mi dico, almeno una telefonatina al numero verde delle poste, giusto per sapere che cacchio è successo, la faccio.
“il servizio clienti di poste italiane le dà il benvenuto la chiamata è gratuita da tutti i telefoni fissi e mobili. Poste italiane spa con sede in roma viale europa 190, titolare del trattamento dei dati personali, la informa che tratterà i suoi dati con modalità cartacee e/o elettroniche per l’esecuzione del servizio richiesto e per il tempo strettamente necessario all’espletamento dello stesso. Presso poste italiane potrà esercitare i diritti dell’articolo 7 del decreto legislativo 196 del 2003. Per assistenza ai prodotti postali e il servizio al cittadino di sportello amico digiti 1, per i prodotti banco posta digiti 2, per i servizi internet digiti 3, per informazioni sui servizi di telefonia postemobile digiti 4, per informazioni sull’offerta e l’acquisto dei prodotti poste shop digiti 5.”
EH???? Vabbè, proviamo con l’1
“Per assistenza su pacchi, posta celere e pacco celere digiti 1, per assistenza su raccomandate, assicurate e atti giudiziari digiti 2, per i servizi al cittadino di sportello amico e altri servizi postali digiti 3″
BOH? Digito ancora 1.
“Richiedi il servizio a domicilio è comodo e semplice. Il servizio è attivo per le spedizioni posta celere 1 plus, pacco celere 1 plus, pacco celere 3. Per sapere se il suo pacco è stato consegnato digiti 1, per assistenza in caso di assenza del destinatario al momento della consegna di pacco celere maxi e pacco celere internazionale digiti 2, per prenotare il ritiro di un pacco a domicilio digiti 3, per informazioni e altro digiti 4″
So di non essere finita nel posto giusto, ma spero che digitando 4 mi diano informazioni. E poi ho anche la scusa del pacco non recapitato. Digito 4.
“la informiamo che il tempo di attesa è di 3 minuti”
Dopo tre minuti, “la preghiamo di attendere, le risponderà il primo operatore disponibile”
Dopo altri, svariati, minuti, “la preghiamo di attendere, le risponderà il primo operatore disponibile”
Dopo non so più quanto, “la preghiamo di attendere, le risponderà il primo operatore disponibile”
Ma, alla fine….una voce! Ed ecco che vengo ripagata di tutto. Una donna, giovane, genovese, simpatica, gentile a cui spiego, tranquilla, l’accaduto, mi accoglie e mi dice, in totale franchezza, che non otterrò nulla. Ma, almeno, si fa la segnalazione. Parliamo anche un attimino di scuola (anche lei ha un figlio che va in prima) e le dico dove reperire informazioni.
Ho pensato al film “tutta la vita davanti” e a una madre di tre figli che lavora al call center delle poste, e mi sono commossa per la sua disponibilità. Mi è venuta in mente la protagonista del film di virzì che mette umanità in un mestiere che non ne richiede e che spinge decisamente altrove.
Allora grazie. Che sia una buona giornata anche per te.
Il sifone - Caterina Guzzanti alias Gelmini
Pubblicato da Marcella De Carli